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mercoledì 13 dicembre 2017

Alberto Moravia

Alberto Moravia

Nacque a Roma nel 1907. Sin da primo romanzo "gli indifferenti " (1929) a suo modo  fonda il neorealismo non tanto per l'impegno ideologico quanto per il vigore cronistico con il quale rappresenta la stoltezza e l'ipocrisia delle classi borghesi.
Lo scrittore così all'età giovanissima di 22 anni si rivela un eccezionale narratore. La borghesia romana è rappresentata da una famiglia; la madre vedova l'amante di questa i figli Carla e Michele  e i loro amici.
A questa tematica Moravia rimane ancorato per tutta la vita  fondamentalmente fedele a se stesso.
L'evoluzione moraviana consiste in un orizzontale  non verticale verso il profondo.
Con la sua opera Moravia mette in evidenza la decadenza anzi la fine di valori borghesi  e della stessa borghesia.
I personaggi che essa esprime sono tutti negativi.
Negli indifferenti  il personaggio chiave è Michele un insensibile  assoluto  dal cuore arido: non sa vivere non sa amare non sa odiare ed ha la lucida coscienza della propria viltà  ed indifferenza.
Di fattura mediocre sono i suoi racconti :
"La bella vita " (1935) " Le ambizioni sbagliate "(1935) "L'imbroglio " " I sogni del pigro " (1940) "La Mascherata" (1941)  "L'amante infelice" (1943) "L'epidemia" 1944).
Nel 1944 Moravia si orienta verso due diverse direzioni; la saggistica "La speranza ossia Cristianesimo  e Comunismo " e il romanzo "Agostino".
Alla fine della guerra aderisce al partito Comunista Italiano e nel saggio " La speranza" fa la sua professione di fede e con un audace parallelo confronta la generazione del basso impero  di Roma che trovò nel Cristianesimo la fonte della speranza e della vita con la generazione dell'Italia prostata dalla guerra che nel comunismo potrà trovare la fede e la speranza di ripresa e di rinascita morale civile e sociale.
Un romando profondamente psicologico  di Moravia è " Agostino" in cui il protagonista a proprie spese a prezzo di un travaglio interiore mediante scabrosissime esperienze in casa e fuori e certi iniziazioni al sesso opera il proprio passaggio dalla fanciullezza alla maturità.
Va attribuita a merito di Moravia la rappresentazione realistica che egli talvolta anche in maniera oltremodo cruda fa nei suoi romanzi della società  contemporanea che vede totalmente impegnata nella ricerca di due cose : sesso e denaro avendo perduto tutti i valori.
E' del 1947 il suo romanzo "La romana" ed ancora sesso.
La protagonista non è più una aristocratica ma Adriana una ragazza del popolo spina all'amore e al vizio  dalla madre che si prostituisce per vocazione ella è fatta per soddisfare i maschi.
E sesso nell'altro romanzo " La disubbidienza" (1948 ). E qui  è opportuno precisare che non è statica la tematica di Moravia ma la società che egli rappresenta.
Sempre con la medesima nota dominante del sesso  Moravia scrisse  i romanzi "L'amore coniugale" e "il conformista" dove il sesso si mescola alla ideologia politica : il protagonista un burocrate conformista invertito  che si era integrato  nel regime fascista per una sorta di furbizia carrieristica che gli consentirà di ottenere posti in direzione e quindi di realizzarsi  sessualmente. Nel romanzo c'è eterosessualità omosessualità  maschile e femminile.
Altri suoi romanzi  sono " La ciociara" 1957 "La noia " 1962).
La ciociara è un romanzo  in cui l'autore perfeziona il suo linguaggio romano-laziale conferendogli un carattere popolare  si sente in esso l'impegno dell'autore a rendere omaggio alla Resistenza.
Al lettore "La ciociara" si presenta come probante testimonianza di un vertice artistico di Moravia  narratore un'opera solitaria senza alcun rapporto con nessun'altra  ne di quelle che la precedettero né di quelle successive. Politica e sesso sono gli elementi basilare della tematica del romanzo  che è specchio fedele di un fatto di cronaca, ma anche rappresentazione dell'atmosfera morale e civile in cui la vicenda si svolge; la violenza carnale di cui è vittima Rosetta  durante l'occupazione tedesca a Roma diventa  emblematica di tutte le violenze private e pubbliche della soldataglia tedesca contro i cittadini e contro l'Italia.
Nel 1954 un'altra opera di Moravia "Il disprezzo "  viene ad arricchire la sua produzione artistica  ma non la tematica essa rimane fissa.
L'ultima opera particolarmente valida di Moravia è la "noia"  il romanzo in cui convergono gli elementi che caratterizzano i contenuti e il tono della sua narrativa : "sciopero" alienazione e sesso con l'aggiunta della noia ( conseguente all'interruzione dell'attività da parte del protagonista).
Nel 1965 viene pubblicato da Moravia "L'attenzione" un romanzo difficile  sia per il tono che per lo svolgimento  contenutistico : l'arte di Moravia appare più matura ma anche più complessa.
Fu scrittore interprete della sua generazione che sostiene la staticità dell'arte e della sua concezione elementi particolari delle sue tematiche  indifferenza conformismo disprezzo noia come risultati dell'alienazione borghese.
Nel 1967 si recò con la sua compagna Maraini in Cina Giappone e Corea come corrispondente giornalista.
Collaborerà con il Corriere della Sera e scriverà Io e Lui  pubblicato nel 1971
La vita interiore 1978
1934 nel 1982
L'uomo che guarda nel 1985
Il viaggio a Roma nel 1988
La donna leopardo postumo incompiuto pubblicato nel 1991
Morirà nel 1990

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